La penisola salentina, a tutti conosciuta come Salento, è un territorio che si trova nella Puglia orientale, bagnato da due mari (l’Adriatico a nord e lo Ionio a sud), che offre una moltitudine di spot per la pesca da riva.
Con l’aumento del turismo negli ultimi anni, il Salento ha conosciuto anche la crescita della pratica della pesca sportiva. In tanti, che trascorrono le vacanze estive in Salento, si chiedono dove potersi divertire.
Oggi forniremo preziose indicazioni sui migliori spot in salento dove fare pesca da riva in tre località, tra i migliori posti in assoluto dove pescare:

  • Santa Cesarea Terme;
  • Lido Marini e Torre Mozza;
  • Torre Sant’Isidoro.

 

Santa Cesarea Terme

Il primo posto dove pescare in Salento è la scogliera di Santa Cesarea Terme, precisamente nelle zone di “Archi” e “Porto Miggiano”.

 

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In questa zona, l’Adriatico fonde le sue acque con lo Ionio, quindi c’è molto movimento di pesce, che tende a pascolare in grossi branchi anche a pochi metri dalla costa.

Scogliera Bagno Marino Archi

Il primo posto, la scogliera Bagno Marino Archi, è molto frequentata d’estate per via dell’afflusso turistico notevole, ma basta seguire piccoli accorgimenti per potervi pescare senza arrecare disturbo ai bagnanti.
Si tratta di una scogliera alta, molto aspra, dove praticare sia la pesca a fondo che a galleggiante. I momenti migliori sono sicuramente l’alba fino alle 8 del mattino e il tramonto, dalle sette di sera fino anche a notte inoltrata. Le tecniche che vanno per la maggiore sono la bolognese, l’inglese o la pesca a fondo.

 

 

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Tra le prede più comuni: saraghi, occhiate, castagnole, boghe e qualche cefalo.

Scogliera esterna di Porto Miggiano

Il secondo posto dove pescare a Santa Cesarea Terme è la scogliera esterna di Porto Miggiano. Dista poco dalla zona Archi e, visti gli spazi più ampi, è meno soggetta all’invasione turistica estiva quindi può capitare di poter pescare anche in pieno giorno, durante le giornate di luglio e agosto.
La scogliera è di facile accesso, i massi sono abbastanza comodi e si è subito in pesca. Le prede più comuni sono sempre i saraghi, le occhiate, le castagnole, le boghe ma anche aguglie e cefali, di belle dimensioni, che si aggirano nei paraggi prima di entrare nel porticciolo artificiale (dove è possibile osservare vere e proprie colonie).

 

 

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Le tecniche indicate sono la pesca a bolognese, a canna fissa (almeno 8 metri di attrezzo), la pesca all’inglese, il beach ledgering e la classica pesca a fondo da riva. Sia per la scogliera Archi che per Porto Miggiano non servono permessi per l’accesso o per la pesca.

Lido Marini e Torre Mozza

Dalla scogliera passiamo a sabbia e scogli, molto diversi dal versante Adriatico di Santa Cesarea Terme. Un altro posto dove pescare in Salento è il litorale di Lido Marini e Torre Mozza, località che si trovano sul versante Ionico, dopo aver attraversato la famosa Santa Maria di Leuca.

 

 

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In questa zona ci sono chilometri e chilometri di spiagge intervallate da scogliere basse, rocciose. Inoltre, più di mezzo secolo fa, sono stati realizzati alcuni laghetti marini, collegati al mare da piccoli lembi di acqua, che contribuiscono a mantenere vivo l’ecosistema di una delle zone più belle del Salento.
Per pescare tra Lido Marini e Torre Mozza, ci sono due possibilità:

  • surf-casting da riva, pescando dalla spiaggia;
  • pesca all’inglese e bolognese dalla scogliera.

Nel caso del surf-casting, bisognerà farlo in notturna, fuori dagli orari di balneazione (se effettuato durante la stagione estiva), specie nel tratto del Lungomare che porta verso Punta del Macolone. Centinaia e centinaia di metri di spiaggia per gli amanti di questa specialità.
Se invece l’obiettivo è la pesca dalla scogliera, occorre recarsi a Lido Marini e percorrere il Lungomare Rubichi fino al punto in cui la strada lambisce la scogliera bassa. È proprio lì che ci si posizionerà, muniti di canna, mulinello e panchetto, godendo appieno della bellezza e pescosità del mar Ionio. Le prede presenti in zona sono spigole, cefali, saraghi, occhiate e altro pesce di scoglio come labridi, tracine.

Torre Sant’Isidoro

Ultimo posto solo per ordine, ma non per importanza, è la scogliera di Torre Sant’Isidoro, a pochi chilometri da Porto Cesareo.
 

 

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Ridente località affacciata sullo Ionio, Torre Sant’Isidoro si trova nelle immediate vicinanze di un’area marina protetta, quindi occorre far attenzione nel non pescare a sud dell’apposita torre, dove ogni attività di pesca è vietata.
Lo spot più indicato è la scogliera a nord della torre, dove è presente anche un piccolo molo artificiale che fa da protezione per un allevamento di cozze. La zona è di libero accesso e d’estate non è molto frequentata da bagnanti, che preferiscono invece il litorale sabbioso.
Il posto è perfetto per pescare a bolognese, con la canna fissa, all’inglese, a ledgering, a fondo, a beach ledgering. Insomma, una pletora di tecniche per la felicità del pescatore che potrà divertirsi al meglio pescando in Salento.

 

Non resta che augurarvi buon divertimento!