Pescare a settembre: i nostri consigli

Il mese di settembre è di sicuro il miglior momento dell’anno per la pesca in mare. Le temperature sono ancora alte, molto buone e gradevoli. Le spiagge sono finalmente libere da orde di bagnanti. I porti e porticcioli registrano minor traffico di natanti.

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Inoltre, l’arrivo delle prime perturbazioni fredde che anticipano l’autunno, consente quel rimescolarsi delle acque con apporti nutritivi che tanto piace ai pinnuti.
In un contesto così positivo, con tutte le variabili a favore della pesca, abbiamo pensato di "sfoderare" una serie di consigli utili per la cattura di belle prede che non mancheranno di certo di fare visita alle vostre lenze.

 

Approfittare delle scadute: andare a pesca dopo il maltempo
 

Il primo consiglio è approfittare del cambio meteorologico, quindi andare a pesca dopo il maltempo. In altre parole, pescare durante la scaduta: fase successiva al picco della perturbazione.
Spieghiamoci meglio: cos’è la scaduta? Durante una mareggiata si può osservare un primo momento in cui l’energia cinetica del mare si accumula, le onde crescono di altezza ed intensità fino a raggiungere una sorta di culmine.

 

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La fase discendente, ovvero la scaduta, è quella durante la quale il moto ondoso diminuisce e le correnti si placano. Essa rappresenta uno dei momenti d’oro per il mese di settembre!
Questo perchè le acque sono ancora calde, c’è molto nutrimento in sospensione (si depositerà sul fondo a fine scaduta) e l’attività dei pesci è massima, prima ovviamente del letargo invernale.
Pertanto bisogna tenere d’occhio il meteo ed augurarsi che, prima o poi, arrivi un po’ di maltempo: ciò non ci permetterà di andare a pesca per uno o due giorni, ma regalerà una o più scadute che consentiranno la cattura di spigole, orate, saraghi, aguglie e altre prede di qualità.

 

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Pasturare correttamente
 

La pasturazione è un altro aspetto su cui focalizzare l’attenzione durante il mese di settembre.
La minutaglia è ancora presente, tuttavia tende a scomparire pian piano, per fare posto a prede di stazza maggiore. Gli sfarinati dovranno puntare al richiamo di esemplari di grossi pesci, evitando il più possibile di avvicinare pescetti che potrebbero disturbare l’azione di pesca.
Il consiglio è di acquistare sacchetti di pastura con sapori forti, a base di formaggio o farine di pesce, evitando invece additivi al latte, alla sarda oppure lo stesso olio di sarda.
Il formaggio (sebbene contenga latte) o la farina di pesce sono elementi altamente selettivi, che non piacciono al pesce di piccola taglia, ma risultano particolarmente graditi a cefali, saraghi, orate, aguglie.
Il latte, la farina o l’olio di sarda, hanno invece la capacità di generare vere e proprie “nuvole” di pastura che si dissolvono in acqua richiamando l’attenzione di boghe, salpe, sparlotti, latterini, castagnole.
Su Pescaloccasione sono disponibili varie tipologie di pasture destinate alla pesca in mare.
Scopritele nell’apposita sezione!

 

Affinare le lenze
 

Il suggerimento finale riguarda la costruzione di lenze e terminali. Nel realizzarle si deve tenere conto delle condizioni meteomarine.
La pesca con la bolognese è un classico del mese di settembre. Offre tanti vantaggi tra cui versatilità, precisione, gestione e controllo del pesce in quasi tutte le condizioni di mare. È una tecnica fortemente consigliata e su Pescaloccasione vi sono diversi modelli di canne bolognesi, per tutte le esigenze e tasche.
Tornando alla costruzione delle lenze, per giornate di mare mosso come durante la scaduta, bisognerà:

  • impiegare galleggianti a carota dai 2 ai 5 grammi
  • costruire lenze ampie, con una piombatura in 120/150 centimetri composta da almeno 12 pallini
  • montare un terminale con una lunghezza di almeno 100 centimetri, ovvero il necessario per fluttuare liberamente tra le onde

In giorni con mare calmo, assenza di vento, corrente inesistente, la logica delle lenze cambierà quindi si dovrà:

  • utilizzare galleggianti a goccia da 1 a 3 grammi
  • costruire lenze più raccolte, con piombatura in 100/120 centimetri composta da 8/10 pallini al massimo
  • montare un terminale di lunghezza di circa 100 centimetri

Seguite i nostri consigli e applicateli alle vostre battute di pesca di settembre. I risultati non mancheranno!