Il lago di San Giuliano in Basilicata ha una fama indiscussa, che arriva a superare i confini regionali e concretizzarsi in tutto il sud Italia. Più che un bacino o un lago artificiale, è conosciuto per essere un'oasi naturalistica di notevole bellezza, a pochi minuti da Matera, Capitale Europea della Cultura 2019. Ciò che genera parecchio interesse per il lago, oltre alla sua generosa pescosità per quanto riguarda i ciprinidi, è la massiccia presenza di black bass. Predatori voraci, di tutte le taglie, che regalano emozioni e divertimento in primavera e durante l'estate, quando il lago di San Giuliano è sicuramente in gran forma. Scopriamo assieme, quindi, come affrontare il lago e per vincere il più astuto avversario del San Giuliano: il boccalone, detto anche black bass.

Diga di San Giuliano: come si pesca?

La pesca del black bass al lago di San Giuliano può essere affrontata in due modi: spinning o casting. Ci concentreremo sul primo caso, perchè è sicuramente più intuitivo e più semplice, specie per chi è di passaggio o ha il tempo di passare solo una domenica fuori porta. Iniziamo subito col dire che il lago di San Giuliano è una diga artificiale, ottenuta dallo sbarramento del fiume Bradano. Pertanto riceve acque dal fiume durante tutto il periodo dell'anno, però subisce degli sbalzi di livello che incominciano a verificarsi da fine giugno, per proseguire fino a settembre. Pertanto gli spot di pesca potranno presentare caratteristiche assolutamente differenti se affrontati in primavera, estate o in autunno. Detto ciò, si comprende anche come il black bass possa incontrare rifugi sommersi durante la primavera, dovuti al livello delle acque sempre abbastanza alto. Durante l'estate o l'autunno, con le acque che scendono, tenderà a muoversi più al largo, allontanandosi da riva o entrando in caccia solo in alcune zone o in taluni momenti. Un comportamento del genere impone, quindi, la ricerca del black bass con canne da spinning di almeno 2,10 metri, per arrivare anche a 2,70 metri, con azioni che vanno da almeno 10 grammi per raggiungere anche i 30 grammi. I mulinelli necessari a tal scopo avranno una grandezza minima del 2500 e potranno salire di taglia fino al 4000, imbobinati con nylon o trecciato (se preferite). Le esche migliori per insidiare i black bass sono principalmente tre: crankbaits (dette anche crank), i vermi siliconici o le imitazioni di insetti, sempre in silicone. I crank, specie di profondità, sono micidiali quando c'è da stimolare l'appetito dei black bass in acque libere, su spazi più aperti, dove i pesci pascolano liberamente senza mantenersi in agguato. I vermi siliconici o le imitazioni di insetti, invece, garantiscono ottimi risultati quando si pesca nel sotto riva tra anfratti, buche, vicino ostacoli sommersi. L'abboccata del black bass sarà diversa a seconda dell'esca: col crank avvertiremo un attacco rapido, improvviso, aggressivo; con i siliconici, il black bass tenderà ad ingoiare l'esca lentamente, quasi da fermo.

Dove pescare al lago di San Giuliano?

Gli spot di pesca del lago San Giuliano più indicati per il black bass sono tre. Il primo è sul lato nord della diga, raggiungibile percorrendo la Strada Provinciale Fondo Valle Bradano e fermandosi alla prima ansa a valle dopo lo sbarramento. L'insenatura offre molti punti in cui ricercare il boccalone, sia tra gli anfratti, sia in zone più ampie. Il secondo spot è immediatamente dopo lo sbarramento, sul lato sud. Le aree verdeggianti offrono riparo per i black bass in pre-frega, post-frega ed in estate. Infine il terzo spot si trova più avanti, dopo l'agriturismo L'Assiolo. È impossibile non riconoscerlo per via di un ponte che genera un'area ricca di ostacoli sommersi, particolarmente amata dai black bass.

Regolamento e periodo di frega

Per pescare al lago di San Giuliano occorre essere in possesso della licenza di tipo B. Non è richiesto l'acquisto di un permesso giornaliero. Il periodo di frega del black bass è fissato tra il 15 aprile e il 15 maggio, quindi in tale intervallo è vietato tentare la pesca ed anche sopprimere eventuali capi di black bass. Consigliamo comunque, anzi invitiamo vivamente di rilasciare ogni esemplare, mantenendo fede verso il catch & release, sia per salvaguardare la fauna ittica del lago, sia per rispetto verso un predatore stimatissimo che merita la vita.