La pesca alla trota in laghetto è una tecnica che non conosce soste. I pescatori che frequentano cave e impianti di pesca sportiva possono praticarla in tutte le stagioni: primavera, estate, autunno e inverno.

 

Le trote ci sono sempre grazie al sapiente lavoro dei gestori che riescono a popolare gli specchi d'acqua anche quando fa caldo (temperature delle sorgenti permettendo). Al pescatore spetta invece ingegnarsi per catturare le trote iridee, che tendono a modificare le proprie abitudini a seconda del periodo, del clima e della temperatura dell'acqua.

 

Oggi proporremo un vademecum molto utile per pescare le trote nelle diverse stagioni. Partiremo dalla primavera, per arrivare poi in estate, in autunno ed in inverno.

 

Come pescare le trote in primavera

L'inizio della primavera cade il 20 di marzo e si prosegue fino a giugno. Trattasi di una stagione intermedia, di passaggio. Le temperature sono gradevoli, ma le notti possono essere ancora fredde mentre le giornate tendono ad allungarsi, quindi c'è maggior insolazione che determina un riscaldamento dell'acqua lento, ma costante.

 

Questa premessa è necessaria per comprendere le abitudini delle trote iridee. Nei laghetti, infatti, le trote vivono il cambiamento e assumono comportamenti contrastanti. A volte salgono a pelo d'acqua, alla ricerca di cibo. A volte, invece, le trote si muovono sul fondo e restano lì per mantenersi al fresco.

 come pescare trote in primavera

Quindi viene spontaneo chiedersi: come pescare le trote in primavera? Quando le trote manifestano movimenti inequivocabili in superficie, è necessario impostare la battuta di pesca con la tecnica della tremarella. Le lenze dovranno presentare vetrini da 3/6 grammi o piombini da 2 a 5 grammi, destinati a lavorare in superficie con terminali rispettivamente tra i 120/180 centimetri e 50/90 centimetri.

 

Per cave di grosse dimensioni può rivelarsi utile ricercare le trote con bombarde da 8/20 grammi, abbinate a lunghi terminali, tra i 150 e 180 centimetri. Se le trote dovessero essere assenti in superficie, bisognerà tentare la pesca a galleggiante con la penna di pavone oppure col “tappo”.

 

Anzichè montare il vetrino, sulla lenza sarà necessario applicare una torpille o una spallinata (possibilmente inversa). I terminali non dovranno superare i 50/60 centimetri. Per ciò che riguarda le esche, innescate pure la camola, o doppia-camola, kaimano ed esche siliconiche tipo falcetti o camole finte.

 

Come pescare le trote in estate

La pesca della trota in estate punta alla cattura di esemplari che tendono a sfuggire la luce, che si rifugiano sul fondo del laghetto, al centro di esso. Raramente le trote si muovono a pelo d'acqua a causa delle alte temperature di luglio e agosto. Sovente, invece, restano ancorate sul fondale.

 pescare trote in estate

Pertanto è necessario pescarle con una tecnica che riesca a raggiungere il centro dello specchio d'acqua: la bombarda. Occorre impiegare bombarde da 10/30 grammi, con un grado di affondamento abbastanza pronunciato. I terminali potranno avere lunghezze tra i 120 e 150 centimetri. Il recupero sarà veloce, intermittente e punterà a stimolare l'appetito delle trote con inneschi voluminosi come doppia-camola, camola e kaimano, camola e pastella.

 

In alternativa alla bombarda, in presenza di laghetti di modeste dimensioni, si può sempre tentare la pesca a galleggiante che va impostata sondando il fondale e posizionando l'esca (camola o lombrico) ad un palmo da esso.

 

Come pescare le trote in autunno

Pescare le trote in autunno è particolarmente divertente. Siamo nuovamente in un momento di cambiamento che va da metà settembre a metà dicembre, con giornate che si accorciano, aria che inizia a farsi frizzantina e temperatura dell'acqua che incomincia a raffreddarsi prima dell'inverno.

 

In questo contesto ambientale, le trote si dispongono principalmente in superficie, mentre qualche esemplare si muove verso il fondo. Il grosso del branco, quindi, resta tra il pelo d'acqua e la superficie del laghetto, avvicinandosi anche a riva, evitando il centro del laghetto. È tempo di sfoderare canne da tremarella con vetrini da 2/6 grammi o piombini da 3/5 grammi, con terminali rispettivamente di 90/120 centimetri e 50/70 centimetri.

 trote in autunno

I recuperi saranno continui, aggressivi, con frequenti pause e riprese, mantenendo sempre la canna in movimento con la tremarella. La pesca a galleggiante non è necessaria perché le condizioni non lo richiedono. Tuttavia, per coloro che non vogliono rinunciarvi, sarà necessario regolare l'altezza del galleggiante da trota tra il metro e mezzo e i due metri e mezzo.

 

Dopo aver lanciato, bisognerà effettuare un'azione continuativa di recupero e stop, ancora recupero e poi stop. Una sorta di ibrido tra tremarella e pesca a galleggiante. Per quanto concerne le esche, in autunno si possono impiegare camole, lombrichi, caimani, pastelle, uova di salmone.

 

Come pescare le trote in inverno

L'inverno è il periodo dell'anno che mostra particolari complessità per la pesca alla trota. Comprendere le abitudini non è semplice. La temperatura si abbassa notevolmente durante la notte. Le giornate hanno le ore di luce contate. Si entra anche nel periodo riproduttivo delle trote iridee. Il metabolismo cambia, quindi l'appetito ne risente negativamente.

 

Come si pesca la trota in inverno? Cerchiamo di dare più risposte: col vetrino, col piombino ma soprattutto a galleggiante. Le trote si muovono un po' in superficie, un po' a mezzofondo ed anche sul fondo. Le più grosse vanno in frega e si ancorano sul fondo, mostrando l'appetito al minimo storico. Le trote di taglia medio-piccola mantengono un po' di attività, specie dopo la semina. Si pescherà pertanto con vetrini di 2/5 grammi e piombini di 2/4 grammi, armati di terminali anche abbastanza lunghi, rispettivamente tra i 120 / 200 centimetri e 90/120 centimetri.

 come pescare le trote in inverno

La pesca a galleggiante resta il non plus ultra per la trota lago in inverno. La lenza più indicata prevede un vetrino della stessa portata del galleggiante (una penna o un “tappo” da trota) ed un terminale tra i 50 e 100 centimetri. Indispensabili, infine, esche quali camole, camole mummificate, lombrico, caimano, uova di salmone e pastelle preferibilmente di colore verde fluorescente.

 

Adesso avete a disposizione una pletora di consigli per la stagione in corso. Correte in laghetto e metteteli in pratica... le trote vi aspettano per darvi battaglia!