Come costruire un perfetto hair rig
Preparare un hair-rig è molto semplice, ma per non lasciare scampo alle amiche baffute è necessario conoscere e replicare al meglio alcuni piccoli accorgimenti.
Cosa ci serve
Per potersi cimentare nella realizzazione di questa efficacie montatura è necessario essere muniti di:
- Un amo da carpfishing di misura compresa tra 2 e 6
- Uno spezzone di trecciato di diametro compreso tra 0.25 e 0.40 mm a seconda degli spot che si frequentano e della resistenza all’abrasione di cui si necessita
- Un tubino in gomma
- Un tubino di termo-restringente
- Un ago da innesco
- Un tira-nodi
- Un ferma boiles
- L’esca che si intende innescare
- Delle ottime forbici
Per iniziare
Per cominciare tagliamo uno spezzone di treccia sufficientemente lungo. Ad un’estremità realizziamo un nodo semplice che ci permetterà di ottenere una piccola asola. Dopo aver verificato la tenuta del nodo procediamo trasferendo la boiles, precedentemente inserita nell’apposito ago da innesco, sul trecciato. A questo punto inseriremo il ferma boiles sull’asola precedentemente creata e porteremo la boiles a battuta. Si procede inserendo, dal capo libero, un gommino di diametro commisurato allo spessore del nostro amo. Fatto ciò inseriamo la punta dell’amo nel gommino facendo attenzione a non intercettare il trecciato. Ora, sul gambo dell’amo, posizioniamo il gommino appena sopra l’altezza dell’ardiglione e facciamo scorrere il filo al suo interno in modo tale che la boiles rimanga di poco staccata dall’amo, solitamente non oltre i 6-8 mm.
Come realizzare il nodo
Passiamo ora alla realizzazione del nodo. Inserendo il capo libero del trecciato dentro l’occhiello dell’amo, dall’esterno verso l’interno, andremo a creare un “angolo” del filo. Volendo realizzare la variante a filo esterno, avvolgeremo la treccia lungo il gambo dell’amo per 4-6 volte facendo attenzione che le spire non si accavallino. Ora tendo ben salde le spire appena realizzate inseriamo il filo nuovamente nell’occhiello, sempre dall’esterno verso l’interno. A questo punto il nodo sarà realizzato.
Ora, per ottenere un effetto line aligner più accentuato e performante in fase di abboccata inseriremo nel filo un piccolo tubetto termo-restringente trasferendolo sull’amo sino a coprire le prime spire del nodo, ma assicurandoci che il tubetto sporga dall’amo (ovviamente il tutto in relazione alla misura dell’amo). Daremo la forma al tubino piegandolo con le dita.
Potremo procedere in due modi: o attraverso l’ausilio dell’accendino, facendo attenzione a non intercettare il filo con la fiamma dell’accendino, oppure, metodo molto più sicuro, soprattutto per chi è alle prime armi, scaldando dell’acqua fino a farle raggiungere una temperatura adeguata immergendovi la parte terminale della montatura. In entrambi i casi il calore, andando a restringere il tubino conferirà allo stesso la forma desiderata.
Ora per concludere al meglio la nostra montatura, andremo a realizzare un’asola con nodo ad otto, verificheremo la tenuta del nodo attraverso l’ausilio del tira-nodi, inseriremo un cono anti tangle attraverso un ago da innesco e finalmente saremo pronti a collegare il nostro terminale alla girella a sgancio-rapido del nostro lead-core.
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Per imparare a realizzare nuove montature continua a seguirci.
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